Permuta e vendita le differenze tra i due istituti

Permuta e vendita


Due istituti molto simili, e che facilmente possono confondersi nel diritto, sono la permuta e la vendita. La permuta è trattata negli articoli dal 1552 al 1555 del nostro codice civile, mentre la vendita è quel tipo di contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà della cosa o il trasferimento di un altro diritto dietro il corrispettivo di un prezzo. 
La vendita ha origini successive a quelle della permuta. Mentre la permuta deriva dal baratto, la prima forma con cui i popoli hanno iniziato a soddisfare i propri bisogni, la vendita arriva in un periodo successivo, ovvero con l’entrata in vigore della moneta. 
La prima differenza tra vendita e permuta deriva direttamente dalle due definizioni. Se la vendita è scambio di una cosa o di altro diritto contro un prezzo, la permuta è lo scambio di una cosa o un diritto, dietro il trasferimento di un altro diritto o cosa. In questi casi si tratta di permuta definita pura. Esiste poi un secondo tipo di permuta, definita “con conguaglio” che in sé racchiude alcune caratteristiche della vendita. Si tratta infatti di una permuta particolare, in cui se nello scambio tra i due beni, uno dei due ha un valore di scambio minore, il permutante offrirà all’altro un conguaglio in denaro. 
Un esempio tipico è quello di due appartamenti, uno di proprietà di Tizio, l’altro di proprietà di Caio. L’appartamento di Tizio vale 400.000 euro, mentre quello di Caio vale 300.000 euro, è possibile effettuare la permuta, ma Caio compenserà Tizio con 100.000 euro, pari al disvalore tra i due appartamenti. 
La permuta sta diventando sempre più un istituto in crescita soprattutto nel settore immobiliare, viste le numerose difficoltà dei clienti nel richiedere ed ottenere mutui da parte delle banche. 
Rispetto alla vendita, infatti, la permuta offre maggiori possibilità a chi vuol pagare meno tasse, in quanto sono previste meno spese dal punto di vista notarile, poiché con la permuta deve essere realizzato un unico atto, mentre nella vendita due, con conseguente risparmio per entrambi gli utenti, e le imposte fiscali devono essere pagate solo sull’immobile di maggior valore. Come sancito dallo stesso codice civile italiano, inoltre, i due permutanti dovranno dividersi le spese per la metà, con conseguente risparmio per entrambe le parti. Non è facile capire come questo istituto stia prendendo piede in numerosi settori, riuscendo anche a soppiantare la vendita.
 


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